LE
GRAND BLEU
Galleggio
su flutti verde-azzurro
( je suis le bateau ivre)
e sogno le profondità
diventando inconsistente
man mano che il tempo
scorre.
Una scossa mi attraversa
come se fossi nella cassa orgonica
la luce mi scalda ancora
ma la superficie si allontana
e la gravità svanisce
rimane solo il blu
l’opacità del blu.
A tratti nevica
dagli abissi salgono coriandoli,
sono le istantanee degli annegati.
Una stupida allegria
scuote il torpore
che mi avvolge.
(Continuo a scendere o sono immobile?)
Sono felice, sono triste
Sono io!
Dunque esisto
e mi accorgo di essere
sospeso/appeso.
Freddo, ho freddo
una corrente gelida
mi attraversa
una scossa, un’ombra
un occhio
un fischio
di nuovo la luce.
Risalgo sospinto dall’ombra,
bolle intorno a me,
di nuovo il verde-azzurro
aria, ossigeno,
accanto a me una
pinna.